
Perché fai quello che fai? Te lo sei mai chiesto?
Magari quando stai guidando, mentre sei davanti alla tv, o quando stai per addormentarti, o magari quando le cose non vanno come vorresti oppure quando vanno come vuoi.
Tu fai quello che fai perché c’è un “perché”, che tu lo sappia o non lo sappia.
Il tuo “perché” è collegato ai tuoi valori.
Qualunque persona tu sia, hai dei valori: per alcuni di noi il valore più importante è la famiglia, per altri la natura, per altri ancora la libertà o l’amicizia, per altri il denaro o il lavoro e via all’infinito.
Attraverso i valori creiamo relazioni durature che tramite uno scambio ci arricchiscono interiormente ed esteriormente.
Questi scambi continui verso l’interno, perché tu parli continuamente a te stesso, e verso l’esterno producono benessere o malessere.
Creare queste relazioni, soprattutto di benessere, non è semplice come può sembrare.
Occorre consapevolezza di sé, occorre attenzione, occorre cura e una visione del proprio futuro il più possibile chiara e precisa.
Uno dei nostri obiettivi è approfondire, capire e riuscire a creare quelle abitudini di vita che permettono a ogni persona di vivere i propri valori al meglio.
Comunicare attraverso una video-lezione o attraverso un articolo come questo ci permette di portarti a pensare in modo diverso, ci permette di vivere il nostro “perché” e di aiutare le persone a formare loro stesse per far sì che ciò che comunicano fuori sia il più vicino possibile a chi sono realmente dentro.
Far vivere agli altri i propri valori significa vivere con pienezza, perché in questo modo diventi coerente con il tuo “perché” e crei il tuo futuro per come lo vuoi, trovando esattamente quello che stai cercando.
Quante volte da piccoli ci ponevamo questa domanda: “Perché?”.
In effetti, involontariamente, facevamo una delle domande più importanti.
Perché quindi facciamo formazione?
Perché ci piace aiutare le persone a scoprire se stesse e a riprendere in mano la loro vita; ci piace portarle a realizzare ciò che vogliono, scoprendo insieme a loro questo misterioso “perché”.